È venuto il tizio che hai mandato
Mi ha consegnato la lettera,
Se n’è andato.
È venuto il tizio che hai mandato
Aveva una camicia a quadri simile alla mia
Gliel’hai data tu?
Era in bicicletta
Se n’è andato.
È venuto il ragazzo che hai mandato
Sembrava innervosito
Gli ho chiesto di te
Non mi ha voluto rispondere.
È venuto un ragazzo
Dice l’hai mandato tu
Mi ha chiesto scusa per te
Per tutti i tuoi errori
Dice che veniva al posto tuo.
È venuto quel ragazzo
Credo l’abbia mandato tu
Aveva la giacca stropicciata
Mi sono offerto di stirargliela
Rammendargli le tasche dei pantaloni
Mi ha lasciato la tua lettera
Se n’è andato
Non l’ho ancora aperta.
Quel signore anziano che hai mandato
Lui
È arrivato
L’altra mattina, pioveva
Ma ha sbagliato indirizzo
Ha consegnato il pacco alla vicina di casa
Ho provato a fermarlo
L’ho rincorso per strada
Se n’è andato.
È arrivato l’idraulico che hai mandato
Ha sostituito il manicotto
Sturato il lavandino del bagno
Non ha voluto parlare di te
Se n’è andato.
Il professore che hai mandato è arrivato
Gli ho offerto il tè al crisantemo
L’ha bevuto quando ha finito di parlare
Era ancora tiepido.
È arrivato il vetro sostitutivo che hai mandato
L’ho montato da solo
In camera fa ancora molto freddo.
L’acero canadese che hai mandato è arrivato
Ha i rami tozzi
Le foglie mutano al rame
Non ho ancora provveduto a potarlo.

È arrivata la tempesta che hai mandato
L’ho attesa in piedi, sul terrazzo
Non faceva più così freddo poi
Quando se n’è andata.